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Addominoplastica cenni storici

É molto difficile attribuire la paternità dell’intervento chirurgico di addominoplastica ad un preciso soggetto. La storia della medicina (e per molto tempo bisogna ricordarlo, la chirurgia, pur con tutti i suoi limiti, costituiva quasi l’unica “medicina”), nasce dalla “curiosità” di menti illuminate di penetrare i segreti del corpo umano, per molti secoli considerato inviolabile e di valicare quel sottile confine che separa il concetto di “salute” da quello di “malattia” oltreché dal desiderio di portare sollievo ai propri simili. Le necessità stimolano l’ingegno e nel corso della storia molti chirurghi hanno ideato e praticato nuove tecniche di intervento, seppure indipendentemente gli uni dagli altri. Basti dire che, nella decade antecedente il XX° secolo, furono molti i chirurghi che praticarono panniculectomie allo scopo di correggere i grossi grembiuli addominali in casi di obesità.

Su questo argomento, la letteratura antecedente al 1890 riporta trattamenti basati su diete, esercizio fisico, norme igieniche di vita e corsetti di sostegno. Una di queste terapie prevedeva l’uso di strisce gessate posizionate attorno alla vita, che dovevano essere cambiate ogni settimana e sostituite con altre, sempre più strette (Allshorn, 1875).
Il lavoro più vecchio che siamo riusciti a trovare sulla panniculectomia addominale riguarda il sunto di un caso descritto da Demars e Marx, pubblicato sul Progrès Medicai, il 5 aprile 1890. In quell’occasione fu rimosso un lembo cutaneo adiposo del peso di due kg. Venne effettuata un’incisione trasversa sottombelicale a forma di semiluna, che si estendeva fra le due spine iliache anterosuperiori.
Quando Demars e Marx pubblicarono il loro intervento, rendere partecipi i colleghi delle scoperte mediche era un’impresa lenta e diffìcile. Ancora non esistevano i rapidi mezzi di trasporto, né le grandi biblioteche mediche centrali e ancora non erano state fondate le società scientifiche internazionali.
Si può quindi capire come Kelly fosse convinto che la resezione addominale trasversa da lui descritta nel 1899, fosse la prima nel suo genere. Bullit preparò un articolo nel 1900 e parimenti pensò di essere stato il primo ad aver avuto l’idea di una resezione addominale trasversa. Allo stesso modo Creveling, nel 1904, credette di essere stato il primo a descrivere una lipectomia addominale, intervento che eseguì praticando una resezione verticale lungo la linea mediana.
Nel 1909, Weinhold fu probabilmente il primo a descrivere un’approccio chirurgico che prevedeva sia un accesso verticale che orizzontale alla parete addominale.
Alcuni dei primi studiosi della materia, considerarono importante, nell’approccio all’addominoplastica, anche l’aspetto estetico. Nel 1910, Kelly scrisse:”A prescindere dai grossi benefìci fisici e talora, anche psicologici, personalmente consiglio e pratico l’intervento, in casi eccezionali, anche per finalità estetiche”.

Scritto da dr. Dauro Reale