Blog

occhiaie Tag

Le occhiaie prima preoccupazione estetica nelle donne

Nell’ambito degli inestetismi appannaggio del distretto oculo palpebrale, un posto di assoluto rilievo deve essere assegnato a quello noto con il termine di occhiaie. Con questa parola si suole indicare la colorazione bluastra della cute palpebrale e sottopalpebrale inferiore. Questo inestetismo è semplicemente il frutto della estrema sottigliezza della cute di questo distretto, la quale lascia intravedere il colore del sangue venoso povero di ossigeno, e quindi bluastro a differenza di quello arterioso riccamente ossigenato di colore rosso vivo, che scorre nei capillari del derma della cute palpebrale. I pazienti spesso confondono la genesi e le possibili soluzioni a tale problema, presentandosi al consulto con lo specialista richiedendo di essere trattati con la blefaroplastica. La blefaroplastica, in questo caso inferiore, non ha alcuna indicazione nel trattamento di tale inestetismo, anzi può addirittura, per via del riarrangiamento cicatriziale che accompagna qualsivoglia manovra chirurgica, peggiorare la situazione, rendendo la circolazione capillare di questo distretto ancora più difficoltosa. Una seconda condizione che i pazienti spesso confondono con le “occhiaie” è l’accentuazione del solco sottopalpebrale, dovuto solitamente alla particolare incavatura dell’orbita con il bulbo oculare. A volte questo aspetto ha origine costituzionale, altre volte si manifesta in pazienti allettati per gravi patologie o defedati, quindi vittima di forte dimagrimento. Per la correzione delle occhiaie sono stati proposti molti rimedi, alcuni dei quali potenzialmente addirittura peggiorativi del problema. Trattandosi di un inestetismo generato da una condizione del tutto fisiologica, quale il normale scorrere del sangue all’interno dei capillari sanguigni, il trattamento più efficace e certamente meno costoso, è quello del semplice camouflage con il correttore del colore. Un presidio che le donne, abituate a truccarsi, conoscono molto bene. Pena la ovvia ripetitività del trattamento, esso offre un ottimo risultato, nessuna invasività e costi quantomai contenuti! Viene spesso proposta la laserterapia, ovviamente sfruttando una lunghezza d’onda del laser tarata sul colore rosso e quindi sul sangue dei capillari. E’un trattamento molto rischioso, aggressivo per la sottilissima cute della palpebra. Ad esso può risultare una cute dall’aspetto vecchieggiante per l‘insulto subito con discromie per via del risultato parziale, oltre ad essere ben più costoso di un semplice correttore del colore.

Per quanto riguarda l’accentuazione del solco sottopalpebrale, alcuni propongo l’infiltrazione con l’acido jaluronico particolarmente fluido o addirittura, in corso di blefaroplastica inferiore, il ribaltamento delle ernie adipose inferiori a foderare il solco rendendolo così meno evidente. L’infiltrazione di questa regione deve essere praticata da mani espertissime, stante la delicatezza dei tessuti coinvolti. Nel secondo caso, si tratta di un vero e proprio intervento chirurgico, con tutti i vantaggi, i costi e i rischi che ad esso conseguono.